RECENSIONE 'OLTRE' DI GIGI PAOLI - GIUNTI

07:30

 

Oltre * Gigi Paoli * Giunti * pagg. 336



Due brutali omicidi, nello stesso momento, con le stesse modalità, ma a distanza di mille chilometri l'uno dall'altro, vittime due premi Nobel per la Fisica. È un caso impossibile quello che si trova ad affrontare il professor Piero Montecchi, neuroscienziato per conto del CICAP, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale e sulle pseudoscienze. Il duplice omicidio è molto simile a quello avvenuto venti anni prima in una villa al confine tra Italia e Francia, che ha coinvolto un altro premio Nobel, fondatore di una spregiudicata azienda high tech. L' attenzione converge proprio su quella località, dove continuano a verificarsi episodi ammantati da un velo di mistero, tra cui l'inspiegabile scomparsa di decine di immigrati che da quel luogo cercano di oltrepassare la frontiera.




Gigi Paoli ci porta ad approfondire la conoscenza del professor Piero Montecchi con cui ci siamo approcciati per la prima volta in 'La voce del buio'.
Se nel precedente il professore cercava di difendere la scienza dalle infiltrazioni del paranormale, in questo volume, al centro dell'attenzione, è il rapporto tra scienza e morale. 

Montecchi appare sulla scena dopo il duplice omicidio di due pionieri della fisica quantistica, chiamato a rapporto dal prof. Grassi, rettore dell'università di Verona, la stessa dove Montecchi insegna neuroscienze.

Perché Grassi chiama Montecchi? La figlia di un suo amico, Anna Orsini, è a capo della UDI, unità delitti insoluti, e i due omicidi hanno molti punti in comune con quelli avvenuti venti anni prima in una villa al confine con la Francia e che videro coinvolto un altro premio Nobel.

Le indagini riveleranno fitti intrecci.
Situazioni e personaggi si intersecano dando vita a una storia densa, dai ritmi serrati. 
La penna di Paoli aiuta però a non rendere pesante e pressante la lettura, ma ho spesso avuto la sensazione di perdere il tema centrale del romanzo per stare dietro alle varie tematiche che si facevano spazio nel fluire degli eventi. 
Se il primo romanzo seguiva un solo filone, questo, con il rapporto scienza/morale, ha aperto le porte a più tematiche. Proprio questo aspetto ha portato a sentirmi un po' confusa, sebbene la storia, per il suo svolgimento mi abbia coinvolto.

Pur avendo apprezzato l'attualità dei temi evidenziati, soprattutto quello dell'intelligenza artificiale, in alcuni punti, il suo sviluppo è andato oltre, lambendo le rive della fantascienza. 
Se ci fosse stata meno carne a cuocere avrei probabilmente apprezzato di più la cucina dello chef. 
Ho valutato positivamente invece, l'approfondimento dell'aspetto più intimo di Montecchi che dovrà scontrarsi con un passato inaspettato.






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