RECENSIONE La libreria dei gatti neri di Piergiorgio Pulixi - Marsilio

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La libreria dei gatti neri * Piergiorgio Pulixi * Marsilio * pagg. 304



Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristo ha aperto da qualche anno nel centro di Cagliari una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi. Il nome della libreria, Les Chats Noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati Miss Marple e Poirot. Nonostante il brutto carattere del proprietario, la libreria è molto frequentata, ed è Patricia, la giovane collaboratrice di Montecristo, di origini eritree, a salvare i clienti dalle sfuriate del titolare. La libreria ha anche un gruppo di lettura, “gli investigatori del martedì”, un manipolo di super esperti di gialli che si riuniscono dopo la chiusura per discettare del romanzo della settimana. È una banda mal assembrata ma molto unita, di cui Marzio è diventato l’anima, suo malgrado. Un anno prima il gruppo si è dimostrato capace di aiutare una vecchia amica di Montecristo a risolvere un vero caso da tutti considerato senza speranza. Ora la sovrintendente Angela Dimase torna a chiedere la loro collaborazione per un’indagine che le sta togliendo il sonno: un uomo incappucciato si è presentato a casa di una famiglia, ha immobilizzato due coniugi e il loro figlioletto e ha intimato all’uomo di scegliere chi doveva morire tra la moglie e il figlio; se non avesse deciso entro un minuto, li avrebbe uccisi tutti e due. Il sadico killer viene presto soprannominato «l’assassino delle clessidre», visto che sulla scena del crimine ne lascia sempre una. Riusciranno gli improbabili “investigatori del martedì” a sbrogliare anche questo caso, intricato quanto agghiacciante, permettendo alla polizia di fermare il feroce assassino prima che colpisca di nuovo?



"L'ennesimo libro sui libri, librai e affini". Questo ho pensato quando ho visto la copertina di Pulixi.
Credevo di potermi trovare dinanzi al solito romanzo che, con trama banale, snocciolasse titoli su titoli.
Dato che ho amiche che incarnano lo spirito del martirio o, forse, sono "solamente" più intelligenti di me, sono stata completamente smentita e forte è stato il grido proveniente dal Nord: " Compralo!". Lo hanno sentito anche in Sicilia.
Comprato.
Letto e divorato in tre giorni. Sarebbero stati anche meno, ma dicono che devo anche lavorare. Mah!

Veniamo alla storia.

Ci troviamo  Cagliari dove Marzio Montecristo, dopo un breve, ma intenso trascorso come maestro, si trova ad aprire una piccola libreria con una peculiarità: vende solo romanzi gialli.

Les Chats Noirs era una piccola libreria indipendente specializzata in letteratura gialla: in città nessun altro negozio poteva vantare un'offerta di polizieschi che eguagliasse quella di Montecristo".

Non provate ad entrare per chiedere un romanzo rosa e del quale, per giunta non sapete neanche il nome del titolo o dell'autore. Non ci provate, altrimenti dal cesto dei "Vaff..." Marzio ne prende uno e ve lo regala, sempre che prima non intervenga Patricia, sua preziosa collaboratrice o oserei dire, riparatrice e salvatrice di situazioni che potrebbero degenerare verso l'irreparabile. 

Una libreria destinata al fallimento se non fosse per la verve creativa di Nunzia che gli consiglia di organizzare un gruppo di lettura. 
Ogni martedì si riuniranno per discutere del libro scelto precedentemente. Una mossa vincente, non solo per il destino della libreria, ma anche per quella del libraio.

Gli "investigatori" del martedì diventano così bravi e specializzati tanto da diventare un punto di riferimento per la sovraintendente Angela Dimase. Chiederà la loro collaborazione, in maniera del tutto informale, per la risoluzione di un caso che sembra senza via d'uscita.


Una storia che potrebbe sembrare banale, se non fosse per i personaggi insoliti, originali e costruiti in maniera completa, ma in modo da lasciare il primo piano al vero protagonista: Marzio. 
Un uomo che è entrato nel cuore.
 Ironico, freddo e distaccato rispetto alle sorti degli altri, ma non di quelli che sono privi di malizia, opportunismo e che non vogliono mettere in moto neanche un pezzettino del loro cervello.

Nella prima parte l'ironia fa da padrona e ci accompagna fino a quando fa la sua entrata la tensione e insieme mi hanno presa e coinvolta per tutta la lettura. 
Poi la tensione si è smorzata, con lei l'ironia e, a  tradimento, è subentrato un velo di tristezza che mi ha portato a desiderare di avere Marzio accanto a me per poterlo abbracciare. 
La lettura è così filata liscia "come una birra ghiacciata dopo un'afosa giornata estiva".

Scrittura scorrevole, piacevolissima che ha dato vita a un personaggio per me amabilissimo. 
Descrizioni che sembrano parlare di un borgo più che di una città, donando una dimensione più casalinga e domestica, che rende il coinvolgimento ancora più forte. Spero di incontrare ancora il libraio dalla scorza dura, ma il cuore d'oro.

Una serie, non troppo lunga magari, sarebbe gradita.






P.S. Il colpo di scena c'è, ma non riguarda l'assassino!!

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