RECENSIONE LE BALENE MANGIANO DA SOLE
21:53LE BALENE MANGIANO DA SOLE * Rosario Pellecchia * Feltrinelli editore * pagg. 272
Napoletano, ventitreenne, trapiantato a Milano. Gennaro Di Nola, detto Genny, di professione fa il rider, e ha un'abitudine diventata quasi un gioco: indovinare il tipo di persona che gli aprirà la porta in base al cibo che ha ordinato. Quei pochi secondi in cui sbircia nella vita degli altri, fermo sulla soglia della loro casa, sono per lui una tentazione irresistibile, ed è difficile che sbagli a tracciare un profilo. Una sera però, contro ogni pronostico, incontra Luca, dodici anni, capelli a spazzola con un po' di crestina, maglia del Napoli e un secchio grande di pollo fritto di Crispy World da mangiare da solo. La madre è uscita, il padre non c'è mai stato; è in un posto lontano a nutrire le balene, o almeno così gli hanno detto fin da piccolo. Un'assenza che si riflette nei suoi occhi nerissimi e profondi, in cui Genny intuisce un dolore che in qualche modo li accomuna. Bastano poche battute perché il ragazzino riesca a convincerlo a entrare in casa per guardare la Champions League in tv. Di partita in partita, nasce così un'amicizia tenera e un po' surreale, inizialmente osteggiata dalla madre di Luca, restia a fidarsi di uno sconosciuto, e poi sempre più stretta. Finché Luca annuncia di voler andare a Napoli con Genny. Sarà insieme una grande avventura e un viaggio nel passato, per poi scoprire di essere a casa.
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"Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira".
J.D. Salinger - Il giovane Holden
E' stata questa la sensazione che ho provato al termine della lettura di questo breve, ma intenso romanzo. Avrei voluto abbracciare l'autore per ringraziarlo di aver scritto una storia così.
Genny. Napoletano trapiantato da tre anni a Milano per completare gli studi. Rider per mantenersi agli studi, con la sua bicicletta consegna pasti a clienti affamati, ovunque chiedano di essere serviti. Un lavoro che ama particolarmente nonostante il suo coinquilino senegalese, che gliel'ha fatto scoprire, ne sottolinei solo gli aspetti negativi relativi a diritti non rispettati. Genny ama invece l'umanità di questo mestiere: conoscere gente così diversa gli dà modo di riempirsi la testa e non pensare, di distrarsi da eventi passati, ma mai superati.
Poi, un giorno, quella porta si apre per consegnare pollo fritto, ma nessuno si presenta: dovrà abbassare lo sguardo perché ad accoglierlo ci sarà Luca, dodici anni, che nella sua serata solitaria davanti ad una partita di Champions non esiterà ad invitare Genny a fare il tifo con lui per il Napoli.
Se la madre di Luca è a lavoro a Milano, il padre è sempre stato lontano "per dar da mangiare alle balene", ma da quando ha scoperto che le balene mangiano da sole, nel cuore del ragazzo l'assenza della figura paterna si è fatta sentire più forte.
Ecco cosa ha fatto da calamita tra Genny e Luca. Anche il rider ha un enorme vuoto dentro che finge di non avvertire e, quando scopre che Luca invece può evitare che quell'assenza si calcifichi nell'animo, decide di aiutarlo.
Questo, unito al suo ritorno a Napoli, per la semifinale di Champion, lo porterà a fare i conti con il suo vuoto.
Che storia densa di emozioni!!
La sua apparente leggerezza rende il cuore così malleabile e più disponibile a far entrare dolcezza, tristezza, rabbia, voglia di vivere, nostalgia, voglia di riscatto, tenerezza.
Come dice Laura di @biblio_eliza: "Se un libro riesce a strapparti un sorriso nonostante racconti momenti difficili, è un libro bello."
Qui ogni personaggio ha la sua valenza e la sua completezza resa tale dall'analisi antropologica di Genny. Tutto scivola leggero leggero, lasciandoti una rugiada di tenerezza che idrata animi resi aridi da periodi difficili.
Una scrittura semplice per una storia da cui ci si aspetterebbe un finale scontato, ma anche in questo l'autore è stato in grado di stupire.
Assolutamente consigliato se avete voglia di farvi coccolare, ma iniziate a cucinare, perché più si va avanti nella lettura e più aumenterà la fame!
Dopo la lettura, recuperate la presentazione del libro su @feltrinelli_editore con la partecipazione di @biblio_eliza. Non ci sono spoiler 1e potreste vederla anche prima, ma se come me, avete paura di spoilerarvi anche le possibili emozioni che un testo può suscitare, non correte il rischio.
Vogliamo parlare poi della bellissima voce che l'autore ha? Dovrò seguire 105 friends 😉😉
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